Andranno a sostegno di un progetto di ricerca nell'ambito dell'energia pulita e ambiente i fondi raccolti dall'Università di Trento tramite la campagna del 5 per mille. Obiettivo del progetto sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria industriale è l’ottimizzazione di un dispositivo particolarmente robusto ed efficiente, in grado di convertire l’energia di movimento delle onde del mare in energia elettrica. Quella dell’approvigionamento dell’energia in grandi quantità e nel rispetto dell’ambiente è una necessità da risolvere in tempi rapidi, perché le scadenze fissate dagli obiettivi europei si avvicinano. Sono infatti ancora lontani i traguardi dell’abbattimento delle emissioni (del 55% rispetto al 1990 entro il 2030) e della neutralità climatica (entro il 2050), nonostante i grandi progressi fatti nel campo delle energie pulite, come solare ed eolica. Una risposta, dunque, potrebbe venire dalle onde del mare: una sorgente rinnovabile che ha un elevatissimo potenziale non soltanto grazie alla sua enorme disponibilità, poiché gli oceani ricoprono oltre il 70% della superficie terrestre, ma anche all’alta prevedibilità e all’elevata densità di potenza, che è cinque volte superiore a quella dell’energia del vento e dieci volte superiore a quella dell’energia solare. Il primo appoggio alla campagna dell’Ateneo è arrivato da Dolomiti Energia, partner del progetto.
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