Coninuano a salire i casi di Hiv in provincia. I pazienti trattati sono in totale 652 ed il 22% è di provenienza straniera. I dati forniti dall’assessorato alla sanità provinciale evidenziano come il 2016 abbia fatto segnare un boom di casi (39 nuove diagnosi), mentre nel 2017 siamo già a quota 20 casi (dati aggiornati a luglio di quest’anno).
«Oggi la trasmissione del virus è quasi completamente per via sessuale. Quindi la popolazione è universalmente interessata - precisa il direttore dell’Unita operativa Malattie infettive dell’ospedale Santa Chiara di Trento Claudio Paternoster. - Non vediamo quasi più infezioni legate allo scambio di siringhe tra tossicodipendenti». I sieropositivi sono in prevalenza giovani uomini che contraggono il virus attraverso rapporti sessuali spesso di natura omosessuale. «Mentre la trasmissione per via eterosessuale - aggiunge Paternoster - riguarda per lo più donne ed immigrati».