È successo alle 4 del mattino in via della Croce con ingenti danni materiali alla casa interessata dall’esplosione di una delle due bombole del gas esterne e anche a quella con essa confinante, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. L’allarme è stato lanciato con una chiamata ai vigili del fuoco volontari della cittadina da parte del vicino di casa che, uscito per prendere la legna, si è accorto di un inconsueto bagliore nei pressi delle bombole del gas. Si trattava di un principio d’incendio che ha causato in pochi minuti, neanche il tempo di svegliare e avvisare il proprietario e allertate i volontari, una forte esplosione: «per la violenza dello scoppio quello che restava della bombola ha percorso circa una decina di metri» ha spiegato il comandante di Levico Ezio Acler «danneggiando con l’onda d’urto le pareti delle vicine abitazioni». Sono stati impegnati fin oltre le 8.30 una ventina di Vigili di Fuoco, una volante dei carabinieri di Trento e due periti del corpo permanente di Trento per tenere sotto controllo la bombola non esplosa ma danneggiata e riuscire a ricostruire le cause dell’innesco che però sono tuttora incerte.
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