Su proposta dell'assessore alla mobilità Florian Mussner, la Giunta provinciale ha deliberato oggi l'introduzione di un "bonus pendolari." Una volta all'anno, spiega Musser, "chi usa regolarmente il treno riceverà un indennizzo nei casi di ripetuti ritardi sulle singole linee ferroviarie", spiega Mussner.

Questo rimborso viene previsto nella Carta della qualità dei servizi pubblici (si veda comunicato odierno della Giunta n.4944) concordata con i gestori del trasporto ferroviario e il Centro tutela consumatori. La misura si rifà a un regolamento UE su diritti e doveri dei viaggiatori "e indirettamente punta a garantire e migliorare la qualità del servizio per gli utenti", aggiunge l'assessore. La misura sarà applicata dal 2018 nell'ambito dei rispettivi contratti di servizio riguardanti il servizio di Trenitalia e negli anni a seguire di SAD. L'indennizzo ammonta a un massimo di 50 euro all'anno per persona. Lo standard della puntualità sarà fissato contrattualmente per ciascuna tratta ferroviaria e monitorato ogni mese in base ai tempi effettivi di percorrenza e ai ritardi delle corse, che saranno registrati nel sistema dati. Per ritardo si intende un superamento di più di 5 minuti dell'orario di arrivo previsto del treno. Le violazioni si configurano quando la percentuale mensile dei ritardi superi di oltre l'1% una quota prefissata Il bonus pendolari sarà corrisposto una volta all'anno a tutti i viaggiatori in possesso di Alto Adige Pass, EuregioFamilyPass, Alto Adige Pass family, Alto Adige Pass abo+ con tariffa annuale di 150 euro o un Alto Adige 65+ con tariffa annuale di 75 o 150 euro.

 

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