La Giunta provinciale ha aggiornato nel corso della seduta di oggi(28 dicembre) i gruppi a rischio per i quali dovrà essere gratuita la somministrazione dei vaccini. Nel corso della conferenza stampa il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha sottolineato che "ci sono una serie di infezioni che hanno registrato una recrudescenza in Alto Adige, sia a causa della maggiore mobilità della popolazione che dei cambiamenti climatici. Questo aumento dei casi di infezione ha richiesto un aggiornamento dei gruppi a rischio per i quali la somministrazione dei vaccini è gratuita”. La Giunta ha infatti deciso che tutte le persone residenti in Alto Adige possono sottoporsi gratuitamente alla vaccinazione contro le punture di zecche. "I casi di meningo encefalite da zecca (FSME) – secondo l’assessora alla salute, Martha Stocker – negli ultimi anni hanno registrato un forte aumento e nel 2016 si sono verificati 14 casi di infezione". Sono inoltre previste facilitazioni per altre vaccinazioni raccomandate e ritenute urgenti.
Mentre lo Stato prevede la somministrazione gratuita solo per alcune delle vaccinazioni raccomandate e ritenute urgenti, l’Alto Adige consente la somministrazione gratuita non solamente a tutti i gruppi a rischio, bensì anche per la fascia d’età tra gli 0 e i 16 anni: sia per quanto riguarda il pneumococco che per il meningococco di tipo B e C. Sono inoltre gratuite per i gruppi a rischio le vaccinazioni contro l’herpes zoster, l'epatite A e l’influenza per la fascia d’età al di sopra dei 64 anni, gratuita anche la vaccinazione contro il papillomavirus per i giovani (maschi e femmine) in età compresa trai 12 ed i 18 anni. Viene introdotta ex novo, in base all’indicazione statale, anche la vaccinazione contro il rotavirus per i giovani compresi tra 0 e 16 anni a partire dai nati nel 2017. La Giunta ha deliberato inoltre che tutto il personale dell’Azienda sanitaria provinciale può sottoporsi gratuitamente alle vaccinazioni. La stessa misura è valida anche per il personale delle strutture sanitarie private, per i liberi professionisti che operano nella sanità, per i collaboratori della Croce Bianca, della Croce Rossa e per il personale e gli studenti della scuola provinciale superiore di sanità "Claudiana" di Bolzano, per il personale scolastico e gli educatori delle strutture socio-pedagogiche rivolte ai minori. "Con questa misura vogliamo garantire a questi gruppi professionali una particolare tutela", afferma la Stocker. Si tratta delle 10 vaccinazioni obbligatorie previste dello Stato relative a polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, haemophilus influenzae tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella così come le vaccinazioni consigliate ed urgenti contro pneumococco, meningococco B e C, herpes zoster, papillomavirus, influenza, rotavirus ed epatite A. Per le persone che non rientrano in nessuna di queste categorie e rischio, la Giunta provinciale ha deciso di ridurre la tariffe per la vaccinazione volontaria contro meningococchi, rabbia, morbillo, rosolia, parotite, epatite A e B, varicella, herpes zoster, rota e papillomavirus a 30 euro per ciascuna dose. La tariffa relativa alla consulenza per viaggiatori internazionali e per il rilascio del certificato internazionale di vaccinazione è stata aumentata da 15 a 30 euro.
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