In base ai dati raccolti dall'Ufficio Studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, nell’anno appena trascorso le aperture di fallimento in provincia di Trento sono risultate complessivamente pari a 98, un valore in diminuzione rispetto al 2016, quando i fallimenti erano stati 145, ma pur sempre superiore a quelli rilevati negli anni precedenti la crisi.

Le imprese individuali fallite sono risultate essere 5 mentre le società 93. L’analisi territoriale evidenzia come Trento risulti il comune con il maggior numero di imprese fallite (29), seguito da Rovereto (13) e Pergine Valsugana (7). Quattro fallimenti hanno interessato i comuni di Ala e Borgo Valsugana e tre Riva del Garda. L’esame dei singoli settori rivela che l’edilizia rappresenta anche nel 2017 il comparto maggiormente interessato dai fallimenti. Le imprese di costruzione o gli impiantisti dichiarati falliti sono 39, a cui si aggiungono 8 società immobiliari, quota che rappresenta il 48% del totale delle procedure concorsuali considerate. Segue il settore manifatturiero con 16 fallimenti e alberghi, bar e ristoranti con 9 procedure fallimentari aperte in corso d’anno. Il commercio ha totalizzato complessivamente 7 procedure concorsuali, mentre altri settori sono stati interessati più marginalmente come i trasporti (4), i servizi di supporto alle imprese (4), i servizi di informazione e comunicazione (5) e altri settori (6).


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