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Nell'ambito delle attività culturali proposte dall'Università della terza età e del tempo disponibile di Trento, domani alle ore 15.30 presso l’aula Magna della Fondazione Franco Demarchi, si svolgerà l'incontro "Outsider Art - quando l'arte fiorisce in luoghi inattesi", finalizzato a far conoscere la storia di questa dimensione artistica, il ruolo dell’arte relazionale in riferimento soprattutto al teatro partecipato. Sarà inoltre proposta la visione di un documentario che contribuirà a stimolare il confronto tra i partecipanti.
Protagonisti dell’incontro saranno Daniela Rosi, Marco Rauzi ed Elena Galvani e Jacopo Laurino di Stradanova Slow Theatre. Si comincerà con una ricostruzione sintetica ed accattivante della storia dell'Outsider Art per far conoscere al pubblico il debito che l'arte del Novecento ha nei confronti delle produzioni realizzate negli ospedali psichiatrici e da artisti, quasi sempre autodidatti, che hanno un vissuto di marginalità sociale. Spesso di tutto ciò non si trova nulla sui testi di Storia dell'arte, eppure molti artisti delle avanguardie, come Paul Klee, Max Ernst, Dubuffet e Breton, per fare un esempio, hanno riconosciuto pubblicamente questo debito.
Si passerà poi ad una riflessione sul ruolo dell'arte relazionale all'interno dei luoghi di cura con particolare riferimento al teatro partecipato e, nello specifico, al lavoro svolto da Stradanova Slow Theatre.
La visione del documentario intitolato "Questo non c'entra niente", che Marco Rauzi ha girato sul laboratorio teatrale tenuto da Stradanova nel Centro di Salute Mentale di Cles, stimolerà infine il dibattito sul tema affrontato.
VENERDì DI CULTURA ALL'UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA' E DEL TEMPO DISPONIBILE
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