L’Agenzia provinciale per l’ambiente, a fronte dei dubbi insorti fra i cittadini in questi giorni nell’impiego nella raccolta differenziata dei sacchetti biodegradabili in uso per gli alimenti negli esercizi commerciali, fa presente che essi non sono adatti per il conferimento dell’organico in territorio altoatesino.

Si tratta dei sacchettini ultraleggeri, a pagamento, con i quali si pesano e si prezzano i prodotti sfusi come pane, ortaggi, frutta. Questi cosiddetti sacchetti biologici hanno, infatti, tempi di abbattimento inadeguati agli impianti di compostaggio e fermentazione in uso in provincia di Bolzano per il trattamento dei rifiuti organici. In questi impianti i rifiuti bio grazie ad apposita tecnologia vengono trasformati in biogas e compost, ma i tempi di degradazione dei sacchettini influirebbero in modo negativo sul processo di trattamento dell’organico. Altro aspetto negativo: spesso i sacchetti bio si incastrano tra gli ingranaggi degli impianti con guasti al sistema. Pertanto l’Agenzia provinciale per l’ambiente invita i cittadini a continuare a conferire l’organico sfuso in contenitori riutilizzabili oppure nei sacchetti di carta messi a disposizione dai Comuni di riferimento.

 

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.