Nel 2017, in Alto Adige, 562 donne hanno contattato i centri, e 97 (con 93 figli) sono state ospitate in alloggi protetti. L’assessora provinciale alla salute ed alle politiche sociali, Martha Stocker, unitamente alla direttrice dell’Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale, Petra Frei, ha effettuato nei giorni scorsi una visita ad una struttura che ospita gli Alloggi protetti per donne in situazione di violenza gestito nel capoluogo dall’Associazione “Casa degli alloggi protetti” del Katholischer Familienverband Südtirol (KFS).
La struttura è inserita nel servizio provinciale Casa delle donne che fa riferimento all’Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale. Il servizio è composto da varie strutture suddivise essenzialmente in due tipologie che si completano fra loro: il centro antiviolenza - punto di riferimento concreto, gratuito e pubblico per le donne che possono rivolgersi telefonicamente o personalmente alle operatrici; le strutture residenziali, ad indirizzo segreto che offrono alle donne ed ai loro figli protezione, vitto ed alloggio. In Alto Adige esistono 2 tipologie di strutture residenziali le Case delle donne, che offrono un servizio h.24 e gli Alloggi protetti che prestano il loro servizio durante l’orario di apertura del Centro antiviolenza. 
Nel corso della visita l’assessora Stocker ha sottolineato l’importanza del servizio Casa delle donne che offre un rifugio sicuro alle donne ed ai loro figli in situazioni di violenza “si tratta di un fenomeno sociale trasversale che colpisce le donne ed i loro figli sia sotto il profilo fisico che psichico. Il servizio Casa delle Donne rappresenta un argine importante per far fronte a questo grave fenomeno che caratterizza la nostra società”. 
Attualmente nel territorio della Provincia di Bolzano sono presenti 5 strutture abitative (2 a Bolzano, 1 a Merano, 1 a Bressanone ed una a Brunico) e 4 centri antiviolenza collegati alle strutture (1 a Bolzano, 1 a Merano, 1 a Bressanone uno a Brunico). Si tratta complessivamente di 40 unità abitative per donne ed i loro figli. Nel corso del 2016 sono entrate in contatto con i centri antiviolenza complessivamente 562 donne; nelle strutture protette sono state ospitate 97 donne con 93 bambini. Nel corso dell’incontro la coordinatrice della struttura, Julia Ellemunter, ha illustrato all’assessora provinciale le caratteristiche degli Alloggi protetti e del servizio offerto. Complessivamente si tratta di sette unità abitative con 19 posti letto per le donne ed i loro figli. Nell’arco del 2017 gli Alloggi protetti del KSF hanno ospitato 29 donne e 41 bambini, nel 2016 28 donne e 22 bambini. Oltre all’ospitalità nelle unità abitative l’associazione offre anche colloqui di sostegno di carattere informativo e psicologico, nonché consulenze anche a donne esterne alla struttura.
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