La delibera approvata dalla giunta del GECT prevede che le tariffe di transito attraverso il Brennero debbano essere allineate a quelle previste per gli altri valichi alpini, al fine di limitare l'attuale volume di traffico cosiddetto "deviato". Non appena verrà formalizzato il rinnovo della concessione autostradale, passaggio già "blindato" dal punto di vista politico con l'inserimento delle condizioni nel patto di stabilità, verranno dunque applicati dei pedaggi più elevati, ma solamente a carico dei mezzi pesanti. Questa, assieme ad altre misure come il potenziamento dell'autostrada viaggiante RoLa e un monitoraggio dei transiti tramite un sistema unico e armonizzato per i diversi territori, saranno il cuore della strategia che, una volta completato il tunnel di base del Brennero e le sue tratte d'accesso, potrà consentire di lavorare sul cosiddetto Modal Split. Si tratta, in sostanza, del rapporto fra transiti su gomma e transiti su rotaia. . "Attualmente questo rapporto è di 71 a 29 per la gomma - ha spiegato Kompatscher - ma puntiamo a raggiungere il pareggio entro il 2027 e, una volta entrato a regime il BBT, di invertire la rotta a partire dal 2035 muovendoci verso l'esempio della Svizzera, dove già oggi il Modal Split è 70 a 30 a favore del ferro".
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