Altri due arresti nell'ambito dell'Operazione Matrioska, condotta da Polizia di Stato e Guardia di Finanza di Trento. A finire nei guai un italiano, di Reggio Emilia, e di un nigeriano, residente  nel veronese fermato in Germania. I due i erano legati ad una banda specializzata nell'hackeraggio delle e-mail aziendali. La banda era riuscita a sottrarre e a riciclare all'estero 600 mila euro. Nella frode era caduta anche un'azienda trentina del settore siderurgico che era in trattativa per fornire un costoso macchinario ad un cliente bosniaco. L'indagine già ad ottobre aveva portato a sette arresti.
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