Il Governo italiano ha presentato alle Regioni e alle Province autonome le nuove misure previste nel campo dell'istruzione. Al più tardi questo sabato 6 marzo entrerà in vigore il nuovo provvedimento, in concomitanza con la scadenza dei provvedimenti attualmente in vigore a livello nazionale. Nessuna conseguenza di rilievo per l'Alto Adige. "I regolamenti altoatesini restano in vigore", ha dichiarato il governatore Arno Kompatscher. All'origine della nuova linea nazionale vi è l'incremento dei casi di nuove varianti, più contagiose e in alcuni casi anche più aggressive nel decorso della malattia. In futuro nelle zone rosse la didattica a distanza dovrà essere applicata a tutte le classi di tutte le scuole di ogni ordine e grado. La bozza del decreto attualmente in lavorazione prevede poi che i Presidenti delle Regioni o Province autonome possano disporre la didattica a distanza anche nelle aree, anche di ambito comunale, nelle quali vigano già misure stringenti di isolamento in ragione della circolazione di varianti di Sars-CoV-2 connotate da alto rischio di diffusività o da resistenza al vaccino o da capacità di indurre malattia grave.
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