Il suo piano era quello di contattare ragazzi sul web, guardava i profili, li contattava e tentava di convincerli a spogliarsi davanti ad una webcam. Se poi il piano avesse funzionato andava avanti passando dal virtuale al reale fissando un appuntamento. Lunedì, l’uomo che un anno fa venne arrestato dalla polizia postale con l’accusa di aver adescato un tredicenne e di aver abusato di lui, è stato raggiunto nella sua abitazione a Trento e poi arrestato con l’accusa di produzione e cessione di materiale pedopornografico e di atti sessuali con minore.
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