721 nuovi soci nel 2017 e già superati i 450 nei primi quattro mesi del 2018: la maggior parte hanno tra i 18 e i 20 anni. La presidente "Ci auguriamo che le Istituzioni tengano il nostro passo". Un'adesione giovanissima quella registrata dall'associazione donatori di midollo osseo Admo, che sabato 21 aprile ha tenuto l'annuale assemblea dei soci riportando i risultati ottenuti nel 2017. L'esame, chiamato tipizzazione, consente di registrare il proprio corredo genetico nel registro nazionale, permettendo di essere individuati come possibili donatori di midollo osseo per un malato di leucemia o di altre malattie del sangue.

 


I risultati sono eccellenti, ma la strada non è mai in discesa: i malati sono sempre di più. "E' necessario – spiega la presidente di Admo Trentino Ivana Lorenzini – investire sui donatori italiani. Un midollo osseo "estero" costa tra i 10 e i 15 mila euro". Tenendo conto del fatto che solo il 30% dei malati trova un familiare compatibile e che la compatibilità tra estranei è di circa 1 su 100.000, maggiore è il numero di iscritti al registro, maggiore sarà la possibilità di riscontare la compatibilità.



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