Trenta ricercatori provenienti da 14 diverse nazioni si riuniranno nei giorni 7 e 8 maggio alla Fondazione Edmund Mach per il meeting annuale di DrosEU, il giovane consorzio europeo che studia come clima e territorio modificano le popolazioni di moscerini della frutta (le drosofile) da un punto di vista genomico. Il gruppo di lavoro è rappresentativo del più ampio consorzio che unisce 28 paesi Europei e limitrofi e che ha messo a punto un sistema di campionamento e analisi coordinata per capire come l’ ambiente e il cambiamento climatico hanno modificato e stanno tuttora modificando la struttura delle popolazioni naturali. “Si tratta del primo esperimento di questo tipo a livello europeo- spiega Omar Rota Stabelli del Centro Ricerca e Innovazione - e viene svolto confrontando tra loro i genomi delle diverse popolazioni per scoprire eventi di adattamento al clima, alle altitudini e alle latitudini”. Il progetto finora è stato applicato al moscerino comune della frutta (Drosophila melanogaster), ma l’ esperienza maturata verrà trasferita allo studio della  Drosophila suzukii che causa danni all’agricoltura ed ad altre specie invasive come la zanzara tigre e la cimice marmorata. Queste informazioni aiuteranno i ricercatori e tecnici della Fondazione a costruire modelli previsionali più efficaci per gli insetti invasivi che periodicamente invadono il Trentino e, più generale, in Europa.
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