Rovereto: ancora bocconi avvelenati
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Bocconi avvelenati: dopo il caso, risalente a qualche settimana fa, del pezzo di carne infilzato di aghi e ritrovato vicino alla chiesa della Sacra Famiglia, l’allarme ora si sposta in un altro luogo del centro città, via Lungo Leno sinistro. Dopo aver percorso la passeggiata che costeggia appunto il torrente Leno, almeno due proprietari di cani ieri hanno dovuto ricorrere alle cure dei veterinari per i loro amici a quattro zampe. Il sospetto è che gli animali abbiano addentato dei bocconi avvelenati. Non sicuri della vera causa dovuta la malessere dell'animale, il noto veterinario Maurizio Zulian: "Quello dei bocconi avvelenati è un problema che esiste da quarant’anni almeno, cioè da quanto io faccio questa professione. Per stabilire se realmente i sintomi di un animale siano legati a tossicosi o avvelenamenti servono analisi specifiche. Prelievi di liquidi nel caso in cui l’aninale sia vivo o autopsie se invece è morto. Esami costosi, che non sempre quindi il proprietario è disposto a fare. Con questo non voglio dire che il problema non esista - precisa il veterinario -. Dico soltanto che bisogna essere cauti e cercare di evitare che da episodi di questo tipo, quindi non ancora verificati, nasca una vera e propria psicosi"