Anche a Mori la “Banca della terra”
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La giunta comunale di Mori ha aderito alla Banca della Terra che, istituita da una legge provinciale, crea un inventario di terreni pubblici e privati, abbandonati o sottoutilizzati, che i proprietari dichiarano disponibili per la temporanea assegnazione a chi che ne fa richiesta per recuperarli. Come spiega l’assessore comunale all’agricoltura, Flavio Bianchi: «Si favorisce l'incontro tra domanda e offerta, si contiene il fenomeno dell’abbandono e della mancata coltivazione e si va incontro all’esigenza di facilitare il reperimento, sul mercato fondiario, di superfici per l'avviamento di nuove imprese agricole o il consolidamento di quelle già esistenti». Il Comune di Mori provvederà dunque, in tempi rapidi, a predisporre l’idonea scheda informativa da pubblicare sul sito comunale, dove saranno pubblicati anche i moduli (unificati a livello provinciale); sarà organizzata una serata informativa e si coinvolgerà la Comunità della Vallagarina per effettuare un censimento dei terreni pubblici incolti o in stato di abbandono, oltre che delle aree forestali da riportare all'uso agricolo.