Domani lo sguardo del Festival Oriente Occidente si rivolge decisamente a Est, al Giappone di Ushio Amagatsu. Si tratta di uno degli appuntamenti più attesi del Festival, che tiene fede alla sua tradizione di portare a Rovereto nuovi linguaggi scenici e esperienze coreografiche distanti da ciò che solitamente è possibile vedere sui palcoscenici italiani. Ma l’attenzione verso orizzonti inconsueti comprende anche il Tibet visitato dalla filmaker Eloïse Barbieri e il workshop di danza inclusiva di Adam Benjamin, appuntamento che testimonia la sempre grande attenzione di Oriente Occidente per le nuove estetiche coreografiche
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