Si è conclusa con la mancata riassunzione dei lavoratori il cambio d'appalto del comparto oil, per l'area di servizio Paganella Ovest. A restare a casa sono stati i quattro addetti alle pulizie del distributore di carburante. Nonostante le sollecitazioni dei sindacati, l'interessamento dei vertici di Autostrada del Brennero e il parere del Ministero del Lavoro, Eni ha deciso di non riassumere questi lavoratori. I quattro addetti non hanno stipendio da giugno e non possono fare domanda per il sussidio di disoccupazione, in quanto a livello nazionale è in atto una procedura di mobilità vincolante, attiva fino al termine del 2017. “Stiamo parlando di lavoratori con carichi familiari importanti, in famiglie monoreddito e che ad oggi sono in arretrato con il pagamento degli affitti e spese varie – denunciano i sindacati -. Il tutto per la rigidità di Eni Spa che si rifiuta di riconoscere la clausola sociale del contratto nazionale e il parere del Ministero, che prevedeva l'obbligo della riassunzione per tutti i lavoratori coinvolti nei cambi di appalto relativi ai servizi erogati nelle aree di sosta di Autostrada del Brennero, anche quelli delle pulizie”.
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