Vaccini, Consiglio provinciale boccia mozione minoranze
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Con 15 no e 10 sì il Consiglio provinciale di Trento ha respinto stamattina la mozione delle minoranze sullo slittamento dell'obbligo vaccinale. La richiesta era quella di introdurre, sull'esempio di Bolzano, una fase transitoria per l'obbligatorietà dei vaccini per l'iscrizione dei bambini agli asili e alle scuole d'infanzia. "La questione - aveva sostenuto Rodolfo Borga di Civica Trentina, presentando la mozione - è quella dei bimbi non vaccinati e la preoccupazione è di evitare che, dopo qualche mese, siano mandati a casa dai nidi e dalle materne. Non sembra esserci poi un'emergenza, come ha detto da Gentiloni, salvo forse per morbillo ma circoscritta alla Toscana. La posticipazione della sanzione di un anno, che non riguarda l'applicazione della legge che c'è e va rispettata, quindi, sembra logica". Una tesi che non è stata però, come detto, sposata dal Consiglio.