Il vento, le piogge e in quota anche la neve di primavera hanno impedito alle api di uscire dalle arnie a raccogliere polline e nettare. Risultato: quest'anno in Alto Adige si rischia una produzione di miele pari a zero. Ma non solo. Non hanno più nulla di cui nutrirsi e rischiano di morire di fame se non vengono costantemente alimentate con zucchero sciolto in acqua. Vista la scarsità di cibo l'ape regina istintivamente depone meno uova e così si mette a rischio la popolazione di api per il futuro. I 3.200 apicoltori altoatesini assieme a quelli del Nord Italia hanno lanciato un appello al ministero dell'agricoltura, fino a ora inascoltato: chiedono un contributo straordinario per chi resterà senza introiti. Non tutto però è perduto: se il tempo resterà bello nelle prossime due o tre settimane, sarà possibile recuperare un po' di miele, circa il 30% rispetto alla produzione dell'anno scorso.
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