Durante l’udienza ai Dirigenti e al personale della Polizia Stradale e Ferroviaria, papa Bergoglio critica “lo scarso senso di responsabilità da parte di molti conducenti, che sembrano spesso non avvedersi delle conseguenza anche gravi della loro disattenzione (per esempio con l’uso improprio dei cellulari) o della loro sregolatezza [...] Ciò è causato da una fretta e da una competitività assunte a stile di vita, che fanno degli altri conducenti come degli ostacoli o degli avversari da superare, trasformando le strade in piste da formula uno e la linea del semaforo nella partenza di un gran premio”
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