Case di riposo, sindacati: "Gli anziani rischiano di restare senza pasti"
La diffusione del contagio da Covid 19 non risparmia nemmeno gli operatori delle cucine delle case di riposo. Gli anziani ospiti, se non si accelera con le diagnosi, rischiano di restare senza pasti. Capita sempre più di frequente che lavoratori e lavoratrici, a seguito dei tamponi periodici, risultino positivi e dunque devono andare in quarantena. “All’inizio i colleghi si sono sobbarcati anche il lavoro degli assenti, ma adesso la situazione è al limite e se non si trova una soluzione con l’Azienda sanitaria per accelerare i tamponi si rischia di dover spegnere le cucine” denunciano i sindacati
Coronavirus, sindacati: "A rischio l'assistenza degli anziani"
L’emergenza sanitaria rischia di diventare un’emergenza sociale per molti anziani soli e fragili, per cui l’assistenza a domicilio diventa sempre più complessa. Lo denunciano i segretari provinciali di categoria di Cgil, Cisl e Uil. “Riceviamo sempre più segnalazioni di persone avanti con gli anni che si vedono ridotta l’assistenza domiciliare, quindi i servizi di fornitura pasto ma anche quelli legati all’igiene personale”. Da qui la richiesta di potenziare i servizi a domicilio con maggiore personale e maggiori risorse. I sindacati dei pensionati chiedono anche l’attivazione in tempi brevi di strutture di residenza per positivi Covid.
Coronavirus, in Trentino la dad partirà lunedì 9 novembre
Entra in vigore oggi, 6 novembre, il nuovo dpcm. Scatterà, quindi, da stasera il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino: in queste ore ci si potrà spostare solo per esigenze di lavoro o salute. Nelle zone gialle, come il Trentino, bar e ristoranti potranno rimanere aperti fino alle 18 e proseguire poi con i servizi di asporto e consegna a domicilio fino alle 22. Nel fine settimana i centri commerciali saranno chiusi. Sul fronte scuola, la didattica a distanza per le superiori in Trentino scatterà non da oggi ma da lunedì 9 novembre.
Coronavirus, in Trentino 320 nuovi contagi e tre vittime
Nelle ultime ore in Trentino si sono registrati 320 nuovi casi di contagio da covid-19, su oltre 3mila tamponi effettuati.Fra i nuovi contagiati, 77 sono ultrasettantenni. Tre le vittime. Aumenta il numero dei ricoveri in ospedale: 239 pazienti, di cui 15 in rianimazione. Il virus colpisce anche i piccolissimi: tra i nuovi positivi 2 hanno tra 0-2 anni ed 1 sotto i 5 anni. 238 le calssi in quarantena.
Scuola, da lunedì in Alto Adige scuola in presenza anche nei comuni-cluster
Marcia indietro in Alto Adige sul fronte scuola: da lunedì 9 novembre, dopo la settimana di vacanza, riaprono le scuole anche nei comuni-cluster. Potranno riprendere le lezioni in presenza i servizi all'infanzia, le scuole materne, elementari e le prime classi delle scuole medie. Dalla seconda media in avanti e nelle scuole superiori la didattica sarà invece a distanza. Per tutti gli alunni e gli studenti di età superiore ai 6 anni che frequentano le lezioni in presenza, inoltre, sarà obbligatorio indossare la mascherina di protezione naso-bocca. Intanto ci sono altri 4 comuni-cluster in cui vigono misure più restrittive rispetto al resto dell'Alto Adige: sono Ora, Tesimo, San Lorenzo di Sebato e Prato allo Stelvio.
Gimbe, in Trentino +18% di casi in una settimana
Nella settimana 28 ottobre-3 novembre tutti gli indicatori covid della Provincia di Trento registrano un peggioramento rispetto alla settimana precedente. In particolare il rapporto fra casi positivi e i casi testati è del 46,5%. E' quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe dal quale si evince che Trentino e Veneto sono le uniche due regioni a registrare un peggioramento su tutti gli indicatori. Riguardo ai contagi, l'incremento dei casi positivi è del 18,2%. Quelli attuali sono 418 su 100.000 abitanti. I casi testati su 100.000 abitanti sono 593.
Giro di prostituzione in regione, 1 arresto e 3 denunce
Faceva prostituire giovani connazionali a Brunico e Trento. La donna, una cittadina cinese di arrestata una cinese di 51 anni, residente a Milano, è stata arrestata ieri, 4 novembre, in un’operazione congiunta, la Squadra Mobile della Questura di Bolzano ed il Commissariato di P.S. di San Candido. L’indagine aveva preso il via a marzo, quando erano apparsi, su alcuni siti internet, annunci di incontri intimi nella città altoatesina. Nel corso dell’attività, sono stati denunciati tre soggetti, un cittadino cinese e due cittadini italiani, intestatari dei contratti di locazione degli appartamenti, sottoposti a sequestro preventivo, in cui si svolgevano gli incontri. Nel corso dell’operazione i poliziotti hanno inoltre sequestrato denaro contante per un importo di 4000 Euro e numeroso materiale inequivocabilmente riconducibile alla prostituzione.
Alto Adige, nasce “Il teatro è di casa”
Nasce il progetto Il Teatro è di casa. Oltre 40 contributi online disponibili gratuitamente, per mantenere vivo lo spirito del teatro anche durante le restrizioni sanitarie dovute all’emergenza Covid-19. L’iniziativa è stata realizzata dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Teatro Cristallo di Bolzano.
Lupa investita a nord di Trento
Una lupa di circa due anni di età è stata investita ed uccisa la notte scorsa lungo la tangenziale di Trento all’altezza della località Campotrentino.
I primi esami condotti dal medico veterinario evidenziano che si tratta di una femmina che era in buono stato di salute, di 26,4 chilogrammi. Numerose fratture, compreso un trauma cranico, fanno ritenere che la morte con ogni probabilità sia dovuta ad un investimento. Non si sa chi chi l'abbia effettuato. Sono 13 i branchi di lupo che risultavano presenti in provincia di Trento a fine 2019, con una popolazione in aumento come nel resto delle Alpi. Vengono inoltre segnalati regolarmente giovani esemplari in dispersione, quale era, con ogni probabilità, anche quello investito la notte scorsa.
Bomba carta a Spiazzo, individuati i responsabili
Sono stati identificati i responsabili dell'esplosione di un grosso petardo a Spiazzo, avvenuto nella notte del 31 ottobre, in occasione dei festeggiamenti di Halloween.  Si tratta di due giovani del posto che sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per il reato di esplosioni. I carabinieri di li hanno identificati, attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza comunale.
Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.